La Terra, pianeta di oceani, ghiacciai, vulcani, deserti, vette vertiginose, abissi, foreste. Per milioni di anni meraviglia di biodiversità.
Solo più recente la comparsa degli umani.
Una specie di natura sociale dotata di pensiero, ragione, progettualità… Divinità, Leggi, Scienze, Religioni. Siamo Universo. Qui ed ora.
Un piede sull’acceleratore per non sentire, spinge, il cielo arancio e gli incendi che divampano ben oltre l’orizzonte.
Nell’era dell’informatica stringere i denti, fumo acre nell’aria, il fuoco divora l’anima, un click per l’amicizia, nel cuore, il più grande campo profughi: le lacrime, la solitudine, la disperazione. Lesbo, San Francisco, New Delhi… Non possiamo sentire, non vogliamo comprendere.
La sete – Serengeti – morto tra le sabbie, il sole riflesso negli occhi, brucia, dalle ossa bianche di un cucciolo d’elefante, l’anima del commercio. E dai poli, il boato dei ghiacci che si sciolgono, in qualche modo, arriva.
Nei cocktail.
La realtà si manifesta come pulsazione. Ritmo. Espansione e concentrazione. Creazione e dissoluzione. In ogni cellula, si scioglie insieme al resto, ognuno ed ognuna di noi.